L’impronta parte dalla volontà di trovare un simbolo del nostro passaggio nel mondo, del procedere camminando, lasciando segni personali, una traccia del proprio esserci stati. Dal punto di vista esecutivo è la rivisitazione in chiave moderna di una tecnica orafa millenaria: utilizza l’osso della seppia, preparato e scolpito con la forma dell’oggetto ideato e al cui interno si versa il metallo fuso. L’impronta nasce da un elemento naturale e alla natura vuole tornare: la superficie ruvida comunica una sensazione di materia i cui solchi disegnano linee armoniche.